di Sara Marangon

«Da quando abbiamo il delivery la situazione è meno pesante»

Al Fornareto 21 nov 2020
Antonella Scandola e Giancarlo Piccoli, gestori del "Fornareto" Antonella Scandola e Giancarlo Piccoli, gestori del "Fornareto"

Prosegue il contest "La pizzeria dell'anno". Tantissimi i tagliandi che continuano ad arrivare in redazione. Al momento tutto il comparto della ristorazione berica è attaccato alla speranza che il Veneto rimanga zona gialla. Ci contano anche le pizzerie; ecco allora che le interviste ai protagonisti si sono trasformate in un canale di comunicazione dedicato anche alle iniziative che i titolari stanno mettendo in atto per non abbassare le serrande dell'attività e per offrire comunque un buon servizio alla clientela. La chiusura dei locali alle 18, con il solo spazio al take away o alle consegne a domicilio fino alle 22, ha rivoluzionato il modo di operare dei ristoratori. Dunque tra i criteri di valutazione per "La pizzeria dell'anno" si dovrà tenere conto non solo della bontà della pizza, ma anche del nuovo servizio messo in atto dai gestori.

AL FORNARETO. Siamo andati a conoscere i proprietari della pizzeria "Al Fornareto" in viale Trieste a Vicenza. Giancarlo Piccolo e la moglie Antonella Scandola hanno in gestione la pizzeria da circa 14 anni. A dare una mano, soprattutto nel fine settimana, ci sono anche i figli; e proprio loro hanno creato, durante il lockdown di marzo, il nuovo sito del locale. Attraverso quest'ultimo i clienti possono scegliere e ordinare le pizze direttamente on line. Un grandissimo passo avanti per la pizzeria di viale Trieste che prima si affidava solamente alle consumazioni in sala e al take away. «Durante il lockdown siamo rimasti chiusi fino al 22 maggio - racconta Giancarlo Piccolo - perché non eravamo organizzati con il delivery. Ora facciamo sia consegne a domicilio, sia take away. Siamo lontani dai numeri totalizzati prima della pandemia, ma non ci lamentiamo. La grande differenza sta nel fatto che i clienti ordinano le pizze, ma non consumano bibite o dessert. Oltretutto questa situazione ci ha costretto a lasciare a casa in cassa integrazione dei dipendenti, come le cameriere di sala». Dal" Fornareto" è possibile scegliere tra cinque impasti: classico, napoletano, farro e segale, integrale con farine italiane e senza glutine. E per quanto riguarda le pizze stagionali a farla da padrona in questo periodo è quella con crema di zucca, mozzarella fior di latte, burrata e tartufo di Acqualagna. «Credo che questa situazione si protrarrà fino alla fine delle vacanze natalizie. Speriamo di rimanere in zona gialla, abbiamo molti clienti da fuori città».